A cominciare dal cremoso Nerosé 60 Metodo Classico si percepisce nel bicchiere di La Madeleine la presenza di un frutto di rara consistenza estrattiva. Notazione che il Pinot Nero Umbria 2021 esalta con la sua eccezionale polposità, la sua viscosità da grandi uve. La morbidezza è dote principe invece dello Sfide Umbria Rosso 2020, con la sua ciliegia nera glassata da vanigliose e luminescenti spezie e col suo setoso rilievo tattile da vino di eleganza non comune. Lo Julì 2022 è uno mirabile rosato da Pinot Nero, tale per l'inossidata splendenza del suo lampone che evidenzia le doti di rispettoso trasformatore dell'enologo qui attivo. Gran vino il migliore, il NarnOt Rosso Umbria 2019, un Cabernet Franc dal binomio ricchezza-souplesse di assoluto tenore, che con la sua mora in confettura riveste di polpa e di aromatici balsami del rovere i nostri grati recettori. Chapeau.

Fra i più densi e cremosi Spumanti italiani testati, ovvero fra i più fitti e concentrati, il Nerosé 60 Metodo Classico si rivela di desueta, pastosa briosità espressiva. La limpidezza inossidata del profumo del Juli' 2021 reca alla sua bilanciata fittezza una floreale fragranza espressiva. Rara anche la glicerinosità polposa del Pinot Nero Umbria 2020, con il NarnOt Rosso Umbria 2018 che spicca fra i migliori rossi italiani non solo della regione. Un concentrato di mora e cassis speziati di somma consistenza, di souplesse morbido-tannica altrettanto esemplare, con l'aroma che denota, in dolcezza e turgore, la purissima enologia trasformativa. Bicchiere di non comune valore quello di La Madeleine, complimenti.

Uve di eccellente valore all'origine di vini così prestanti dal punto di vista della concentrazione. Il Nerosé 60 Metodo Classico, con la sua cremosa e polposa spuma illustra assai bene la pregnanza del comune denominatore che illustra i vini de La Madeleine: una ricchezza estrattiva rara. Il Pinot Nero Umbria 2019 conferma con tannica potenza il rilievo, per la varietà eccezionale, della sua struttura. Lo Sfide Umbria Rosso 2019 è campione di limpida e carnosa violaceità di frutto balsamicamente impressiva in tinta ed aroma. Fra i migliori rossi italiani dell'anno il NarnOt Rosso Umbria 2017, un Cabernet Franc che per l'assoluto tenore del suo binomio fittezza-morbidezza, con mediterranea potenza solare evoca la mora bluastra d'un gran Premier Cru di Bordeaux. Chapeau.

Tre vini eccellenti propone La Madeleine. Il Nerosé Metodo Classico è spumante dalla desueta concentrazione e morbidezza, nitido all'olfatto per la purezza dello sviluppo enologico intervenuto. Lo Sfide Umbria Rosso 2018 è un poderoso e violastro campione che porge il suo luminoso varietale di mora e di viola con la dovuta, avvolgente nitidezza d'aroma. Il Pinot Nero Umbria 2018 si conferma fra i migliori rossi italiani in assoluto. Certo fra i più equilibratamente ed elegantemente armoniosi nel rivelar ammantati, nella sua uvosa suadenza maestosa, il suo tannino sì fitto, la sua acidità sì vividamente profilante avvertita. Un gran vino, d'impeccabile nitore enologico esecutivo . Chapeau.

Bicchiere non solo di gran potenza e concentrazione quello di La Madeleine. Mirabile il bilanciamento sensoriale, la nitidezza enologica delle varie trasformazioni sì da rendere armonioso e limpidissimo riverbero del suo eccezionale valore estrattivo nativo. Così le bollicine del Nerosé Metodo Classico perlano continue, limpide e bilanciatissime al sapore. Così la ciliegiosità del Nerosé 60 Metodo Classico, briosamente, cremosamente transpare. Rosso di gran fittezza, lo Sfide Umbria Rosso 2017 evoca la polposità della ciliegia nera dalla dolce speziatura. Fuoriclasse assoluto si conferma il Pinot Nero Umbria di questo produttore, nel millesimo 2017 d'una glicerinosità setosa e balsamica che sì polposa evoca la fragola in gelatina. Tempesta nerastra di essenza di mora è invece il NarnOt Rosso Umbria 2016: spettacolo anzitutto violaceemente visivo, il suo densissimo mare estrattivo di fittissimo tannino effonde note gustative di carnosità possente, pur nitidamente e turgidamente avvolte dalle native suadenze morbidissime delle sue formidabil uve. Chapeau.

Tre rossi di eccezionale levatura qualitativa presenta La Madeleine. Un crescendo meraviglioso di frutto dallo Sfide Umbria Rosso 2016, di integrità ossidativa inintaccata visto il viola e la viola con cui appare e con cui irradia il suo floreal profumo. Si sale di concentrazione con il NarnOt Rosso Umbria 2015, si sale ai massimi livelli di ricchezza estrattiva. Una coltre, una livrea, una densità di estratto che esalta ogni sua manifestazione sensoriale. Vino di caratura viticola assoluta e al contempo di rispettosissima enologia trasformativa. Apoteosi di suadenza e di souplesse gustativa dell'uva dona infine il migliore: il Pinot Nero Umbria 2016. Fra le massime espressioni italiche di tal delicatissimo varietale, fra le massime espressioni mondiali della palatale morbidezza che solo questo frutto, sì squisitamente, sì vanigliato e fragoleggiante sa dare. Chapeau.

Tre vini di eccellente tenore qualitativo presenta La Madeleine. Il Nerosé Metodo Classico è certo fra i più consistenti, equilibrati e integri spumanti della regione. S'ammira all'olfatto il suo enologico nitore, nella pura suadenza spumosa della sua aspersione. Il NarnOt Rosso Umbria 2014 è rosso dalla mirabile intensità di profumi. Con spezie vanigliate dolcementi glassanti la mora del suo polposo, carnoso cuore. Fra i migliori Pinot Nero d'Italia si conferma il Pinot Nero Umbria 2015: nessuno come lui prestante nel binomio fittezza-morbidezza che sì cremoso e armonioso propone. Un tannino maestoso ammantato in suadenze vanigliate dei frutti di bosco e delle uve. Un fuoriclasse viticolo ed enologico di superiore - naturale e tecnico - valore. Chapeau.

Bicchiere d'eccellenza assoluta quello di La Madeleine. In esso, nelle differenti tipologie varietali, tutta la suadenza e la morbidezza che solo i vini umbri, come la lor terra, riescono ad evocare. Campioni che non brillano solo per le eccellenti doti viticole poste in luce dai loro fitti estratti, ma che profondono aromi limpidi e inossidati per la rispettosa enologia trasformativa. Gran vino è allora il NarnOt Rosso Umbria 2013, con la sua consistenza pastosa, la sua rotondità, la limpidezza e la vividità della sua confettura di mentosa ciliegia nera; meno massivo ma ancor più avvolgente lo Sfide Umbria Rosso 2014, questo davvero morbido al palato pur nel suo fitto tannino. Rari i Metodo Classico della qualità complessiva eccellente del Nerosé: nitido, inossidato e ciliegioso il suo pastoso e fragrante spumare. Eccezionale infine il riverbero sensoriale del Pinot Nero Umbria 2014. Qui siamo di fronte a uno dei più avvolgenti, suadenti e armoniosi Pinot Nero mai testati. Una carezza di frutti del bosco speziati la cui souplesse morbido-acido-tannica di gusto rende speziosamente a-grave, squisitamente polposa, la sua cristallina livrea. Chapeau ad uno dei migliori rossi italiani in assoluto dell'anno.